Edizioni Cosmopolis nasce per
dare corpo a un sogno ambizioso. Quello di dare voce e spazio alle
idee senza cittadinanza nel panorama editoriale italiano.
I primi titoli pubblicati sono stati, infatti, libri sui diritti animali. Un
argomento che nei paesi anglosassoni è dibattuto da anni ed ha assunto
da tempo dignità accademica. In Italia, nonostante la crescente attenzione
dell’opinione pubblica, sono poche e sporadiche le pubblicazioni sull’argomento.
Ma la diffusione di una cultura non antropocentrica, di rispetto e attenzione
verso i diritti del mondo non-umano, è indispensabile per dare voce a
chi non ha voce e difenderne consapevolmente i diritti.
Abbiamo allargato, nel tempo, i nostri interessi alle artiterapie. Nessuna contraddizione.
Si tratta di terapie non invasive, figlie di un modo diverso di concepire malattia
e guarigione, processi che coinvolgono mente e psiche e che vanno affrontati
in modo olistico.
Il linguaggio musicale, per gli effetti che può determinare in relazione
ad un processo terapeutico o come miglioramento della consapevolezza del proprio
potenziale comunicativo, come contro altare del linguaggio verbale, viene definito “musicoterapia”,
una disciplina all’interno della quale, nel corso degli ultimi 50 anni,
sono state definite teorie epistemologiche, metodologie e tecniche di intervento.
La musica, dunque, non solo come oggetto di fruizione edonistica ma come strumento
di intervento in alcune aree comportamentali (cognitiva, senso-motoria, emotiva-affettiva)
con funzioni di tipo preventivo e terapeutico-riabilitativo. La musica ma anche
l’arte e il movimento, capaci entrambi di superare la barriera del linguaggio
e delle sovrastrutture mentali per entrare in contatto con il profondo di ciascuno.
Come tutte le piccole realtà editoriali dobbiamo
affrontare quotidianamente grandi difficoltà.
La cultura, in Italia, è in mano a pochi gruppi
editoriali che rappresentano un vero e proprio monopolio,
in termini economici, di distribuzione e di visibilità mediatica.
Nonostante tutto, o forse proprio per questo, crediamo
ci sia bisogno di un’editoria indipendente.
Anche se penalizzata dai grandi canali di distribuzione.
Ci scusiamo fin da ora per le difficoltà che incontrerete nel reperire
i nostri libri e per il costo aggiuntivo della spedizione, ma siamo certi di
potervi offrire buoni libri e punti di vista non usuali.
Crediamo nei libri, nei nostri temi e nei nostri
lettori.
Crediamo che un libro sarà sempre uno strumento insostituibile per conoscere,
per riflettere, per diffondere idee. Anche nell’epoca di internet.
E voi, che vi trovate davanti al vostro PC a leggere la storia, le ragioni
e le speranze di una piccola casa editrice, ne siete la dimostrazione.
Buona lettura!